Il territorio occupa una zona completamente pianeggiante tra gli alvei dei torrenti Igna e
Timonchio. Viene pure attraversato dalla roggia Verlata e da tanti altri torrentelli minori che,
confluendo tra di loro, determinano l’inizio del Bachiglione.
Il paese si sviluppa fondamentalmente da sud a nord lungo la strada provinciale SP 349, a 7
chilometri da Thiene e 13 da Vicenza. La frazione Novoledo si trova anch’essa lungo una
strada provinciale che conduce a Dueville.
L’attuale popolazione si attesta sulle 6200 unità circa.
È molto probabile l’origine romana del centro, noto con il nome romano
di Roveredum fino al XIII secolo. Nel corso del Medioevo il nome è poi
mutato a seguito dello stabilirsi nella zona della famiglia sassone Verla, attorno
alla cui dimora si è sviluppato il nuovo abitato chiamato dapprima Villa Verlaria
e in seguito Villaverla
Fra gli edifici di interesse storico/culturale si segnalano la cinquecentesca villa
Verlato di Vincenzo Scamozzi (allievo di Andrea Palladio) e la seicentesca villa Ghellini
di Antonio Pizzocaro.
La più antica e tradizionale attività è quella laterizia, che sembra
risalire addirittura all’epoca romana. La fornace Trevisan rappresentava un interessante
esempio di archeologia industriale dell’alto vicentino, potendo vantare in passato il
forno Hoffman più alto d’Europa. Attualmente all’interno del territorio
comunale esistono aree industriali che ospitano parecchie e diversificate attività
produttive alcune delle quali leader nel proprio settore.